Risultati

1.

LINEE GUIDA

Supportare gli insegnanti ECEC nella progettazione di contesti OE efficaci e accessibili, con un focus sull'accessibilità degli ambienti per bambini con disabilità motorie. Le Linee guida sono accompagnate da tre Video Tutorial, che forniscono le informazioni contenute nel documento in modo visivo e facilmente trasferibile.

2.

PROGRAMMA DI FORMAZIONE PER GLI INSEGNANTI

Fornisce agli insegnanti le competenze per trasmettere attività OE incentrate sui bambini MI

3.

TOOLBOX

Una serie di attività pratiche di OE per l'implementazione di WORKSHOP di OE inclusivi basati su strumenti DIGITALI e un approccio INTERDISCIPLINARE, con particolare attenzione ai bambini con infarto miocardico.

Linee guida

L'obiettivo principale di OUTDOOR4MI è promuovere l'Educazione all'Aperto nella formazione di una nuova generazione al rispetto dell'ambiente naturale fin dalla tenera età. Ciò sarà raggiunto offrendo agli insegnanti risorse didattiche volte a facilitare l'implementazione di attività di OE nelle scuole materne (alunni di 3-5 anni), con particolare riguardo per coloro con difficoltà motorie.

LINEE GUIDA PER GLI INSEGNANTI – 1a parte – Il concetto di educazione all’aria aperta e i suoi benefici

GUIDELINES FOR ECEC TEACHERS – 2nd part – How to design an effective OE environment

LINEE GUIDA PER GLI INSEGNANTI DELLA PSICOLOGIA – 3a parte – Portare l’esterno all’interno

Partner

Consorzio per la Cooperazione e la Solidarietà (Italia)
Municipio de Lousada (Portogallo)
European University Cyprus (Cipro)
Directia Generala de Asistenta Sociala si Protectia Copilului Harghita (Romania)
Asociación Mundial de Educadores Infantiles (Spagna)
Newark School (Malta)
Spazio aperto servizi (Italiy)
Numero di progetto: 2023-1-IT02-KA220-SCH-000165552
Titolo del progetto: Outdoor Education per alunni con disabilità motorie nella scuola materna
Finanziato dall'Unione europea. Le opinioni espresse appartengono, tuttavia, al solo o ai soli autori e non riflettono necessariamente le opinioni dell'Unione europea o dell’Agenzia esecutiva europea per l’istruzione e la cultura (EACEA). Né l'Unione europea né l'EACEA possono esserne ritenute responsabili.
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